Come Installare Linux Ubunt sul Tablet Nexus

Questa procedura riguarda l’installazione del sistema operativo Linux gratuito Ubuntu su Nexus 7 e 10. Attenzione perchè perderetetutti i dati, fate quindi un backup.

La prima cosa da fare consiste nello scaricare le immagini di Ubuntu (nel nostro caso per Nexus 7). Rechiamoci su questo Indirizzo, e preleviamo due file zip: il primo chiamato “quantal-preinstalled-armhf+grouper. zip” (dove grouper è il nome in codice del Nexus e quindi varierà a seconda del dispositivo) e l’altro chiamato “quantal-preinstalled-phablet armhf.zip” .

Per sbloccare il bootloader colleglliamo il Nexus 7 al PC e apriamo il prompt dei comandi, spostandoci poi nella cartella dell SDK di Android poi nella cartella platform-tools. Digitiamo “adb reboot bootloader” (senza virgolette). Una volta che il tablet si sarà riavviato, digitiamo “fastboot oem unlock” e confermiamo sul Nexus premendo il tasto di accensione quando richiesto.

Scarichiamo la recovery Clockwork (preferibilmente la versione touch) da: http://www.clockworkmod.com/rommanager spostiamola nella cartella platform-tools delI’SDK.Con il Nexus 7 sempre collegato al PC e in modalità bootloader (se non lo fosse ripetete il procedimento al punto 2 fino ad “adb reboot bootloader” incluso), digitiamo sul prompt dei comandi “fastboot flash recovery nome_recovery, img”, dove nome__recovery è il nome completo del file che abbiamo scaricato, e attendiamo che venga installato (pochi secondi saranno sufficienti). Tenete presente che per avviare la nuova recovery sarà necessario spegnere il tablet e poi riavviarlo tenendo premuti contemporaneamente sia il tasto di accensione che il bilanciere del volume: vi ritroverete in una schermata che potrete scorrere con i tasti del volume fino ad evidenziare la scritta “recovery”, che andrà selezionata premendo il pulsante di accensione. Attendete il riavvio e avrete a portata di mano la vostra recovery touch.

Riavviamo il dispositivo, colleghiamolo al PC, e spostiamo i due file scaricati al punto 1 nella memoria interna dello stesso. Riavviamo poi il Nexus in recovery modificata, facciamo un wipe completo di dati e cache, e installiamo prima il file armel+grouper e al termine quello phablet-armf. Ci vorrà un po’ di tempo ma al successivo riavvio saremo pronti a goderci Ubuntu Touch.

Ubuntu è un sistema molto diverso da Android: non ci sono pulsanti, tutto funziona grazie alle gesture. Con uno swipe da sinistra attiveremo una toolbar piena di collegamenti, mentre con uno swipe da destra passeremo all’ultima applicazione utilizzata; lo swipe dal basso ha effetti diversi a seconda dell’app (spesso tipo navbar), mentre dall’alto abbiamo notifiche e messaggi.

Scarichiamo il firmware originale per il nostro dispositivo dal sito ufficiale di Google , avendo cura di prendere quello più aggiornato, e scompattiamolo in una cartella sul nostro PC. Digitate “adb reboot-bootloader” dopo aver collegato il Nexus al computer, e una volta che si sarà riavviato fate doppio clic sul file flash-all.bat e attendete il completamento della procedura.

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