Le Alternative a Facebook da usare con lo Smartphone

socialnetworkFacebook è sicuramente il social network più utilizzato in alcune parti del mondo, non tutte. E’ quello in cui passiamo più tempo e spendiamo le nostre risorse ed energie. Non è però l’unico. Ce ne sono altri che stanno prendendo piede e chissà, specialmente grazie all’ uso di app per smartphone e tablet, forse un giorno acquisteranno sempre più spazio. Oggi vogliamo dare un’occhiata a quelle che potrebbero essere le alternative a Facebook, le migliori applicazioni per Android e Apple Ios di social network.

VINE: È un’applicazione, sviluppata e gestita da Twitter, che permette di caricare e visualizzare filmati di brevissima
durata: soli 6 secondi. Nonostante a prima vista sembri un tempo troppo ridotto per poter farci qualcosa di significativo,
a quanto pare bastano ai creativi utenti di Vine per pubblicare sketch comici, spezzoni di avvenimenti sportivi e altro (ad esempio è perfetta per i goal delle partite di calcio). Per avere un’idea del tipo di filmati che vi sono pubblicati cercate “best vines” su Youtube. Tutte le caratteristiche classiche dei social, come seguire utenti, mandare loro messaggi e altro sono disponibili sia con l’app che con il sito, ma pubblicare filmati è possibile solo con l’applicazione, disponibile su tutte e tre le
principali tipologie di smartphone. Un consiglio: quando ci si collega al sito la musica parte in automatico: meglio
tenere basso il volume delle casse.

TINDER: molto semplice è basico, è un’applicazione per conoscere ed incontrare persone nuove geolocalizzate vicino a voi. Se vi piacete spingete sull’ iconcina del cuore, dal quel momento potete chattare. Molto utilizzato dagli stranieri che vengono nel nostro paese per conoscere gente nuova.

YO: Rando era un’app (ora non più disponibile) la cui unica funzionalità consisteva nello scambiarsi foto con sconosciuti
totali. Scattando una foto questa veniva inviata a un altro utente dotato della stessa app, completamente a caso.
Per ogni foto inviata si guadagnava il diritto a riceverne un’altra, sempre da un mittente a caso. Nonostante l’idea
faccia subito alzare il sopracciglio per ovvi “pericoli”, in un mese di prove abbiamo ricevuto solo foto innocue, per lo
più di utenti coreani intenti a bere birra o fotografare fiori. Yo, invece, è un’app di messaggistica social, che permette
di inviare ai propri contatti un unico messaggio, il cui contenuto è appunto “Yo!”. Sono due esempi di applicazioni
con scarsa, per non dire nessuna, utilità pratica, ma che comunque risultano curiose e interessanti e mostrano
che con un po’ di inventiva la partita social network non è affatto chiusa.

QUORA: Siete di fronte a un pc e avete un dubbio o state cercando un’informazione. L’istinto è quello di chiedere a Google;
ed è giusto: spesso si trova quanto si stava cercando. Ma esistono ancora alcune tipologie di domande per le quali
la risposta di un essere umano è superiore a quella di una macchina. Si può chiedere ai propri amici, magari tramite
un social network classico: ma in quel caso il problema è che ci si affida a una cerchia ristretta di persone. Oppure
ci si può affidare a siti specializzati nel favorire l’interazione tra utenti basata sul concetto di domande e risposte.
Tra i migliori siti di questo tipo segnaliamo Quora, che si contraddistingue per una qualità delle risposte abbastanza
alta. Il suo principale difetto è che le conversazioni sono in inglese. Per chi vuole usare l’italiano, l’alternativa
più nota è Yahoo Answers, accessibile all’indirizzo it.answers.yahoo.com.

GRINDR: Molti dei social più noti consentono di conoscere nuove persone, ma si tratta pur sempre di una conoscenza virtuale. Se invece puntate ad avere un contatto fisico con persone nuove, che porti a una storia di una notte o all’incontro
romantico di una vita, sono altre le app che fanno al caso vostro. La più nota è Grindr, un’app specializzata per incontri tra gay. Basata sulla geolocalizzazione, consente di vedere i profili di persone che si trovano nelle proprie vicinanze, alla ricerca di un interesse comune. Per gli eterosessuali l’app più nota è Tinder: consente di segnare con un “Mi piace” i profili di altre donne e uomini iscritti al servizio e segnala quando è stato espresso interesse reciproco. A dimostrazione dell’interesse per
questo tipo di app, ne esistono moltissime altre: è bene comunque ricordare che quando si passa dal virtuale al
concreto bisogna sempre usare cautela.

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