Il mouse in 3d di Spacenavigator la recensione

mouse3d3Dconnexion ha prodotto un mouse in 3d, lo Spacenavigator  utile per applicazioni come Cinema4D, Autocad, Rhino, 3D StudioMax, Maya, Google Earth ecc. ma anche per giochi tridimensionali e di realtà virtuale. Il mouse è molto bello da vedere e molto compatto (misura 7,8 x 7,8 x 5,4 centimetri) e pesa 484 grammi. La manopola cilindrica nera e gommata è poggiata su una base di poco più grande, caratterizzata da un’ampia fascia in acciaio satinato. Sempre sulla base sono disposti due pulsanti ai lati, più un terzo per l’accensione posto davanti, sopra la presa microUsb per la ricarica della batteria.

La manopola consente la rotazione su tre assi, lo zoom e il pan in tutte le direzioni, per un totale di sei gradi di libertà. Gli spostamenti di pochi millimetri della manopola impressi dalla mano sono registrati da sensori ottici interni con una sensibilità di alcuni micron. Il sistema è sensibile alla forza esercitala dalla mano: maggiore è lo spostamento impresso alla manopola più veloce è il movimento o la rotazione del punto di vista.

I due tasti laterali sono programmabili e servono per eseguire macro o funzioni specifiche del programma attivo oppure ancora per far apparire due menu radiali a quattro spicchi, ciascuno con un diverso comando personalizzabile. Tali menu compaiono centrati sul cursore del mouse e con quest’ultimo si seleziona lo spicchio desiderato. Da notare infatti che il mouse tradizionale non viene sostituito, dato che è sempre necessario per selezionare, creare e modificare gli elementi 3D. In pratica, con una mano si manovra il mouse, con l’altra SpaceMouse.

La batteria è del tipo polimero agli ioni di litio, ha un’autonomia dichiarata di un mese (otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana) e si ricarica in due ore. La ricarica avviene collegando il mouse 3D al computer tramite il cavo Usb in dotazione, che oltre a trasferire l’energia fa transitare pure i dati, così il dispositivo può funzionare anche senza il piccolo ricevitore Usb wireless (2,4 GHz, rangedi 10 metri). Per ridurre il consumo di corrente, il mouse 3D va in stand-by quando non rileva la mano dell’utente appoggiata sopra la manopola.

La sezione software di SpaceMonse èraccolta nel pannello 3D Mouse Home, dove troviamo sia esercizi e giochi per acquisire la manualità necessaria sia l’interfaccia di impostazione del driver, in cui è possibile stabilire la velocità di reazione e il verso di ogni singolo grado di libertà. Il prodotto è compatibile in maniera nativa con oltre 200 software professionali per la progettazione e la modellazione 3D, come 3ds Max, Inventor, Maya e AutoCAD di Autodesk, McNeel Rhino, Blender, Catìa e SolidWorks di Dassault Systèmes. In più è possibile usare il prodotto anche in altre applicazioni non 3D.

Il mouse 3d è sensibile, preciso ed ergonomico ma richiede un elevato livello di manualità, dato che è facilissimo spostare il punto di vista quando lo si vuole solo ruotare o viceversa. In altre parole, è molto difficile attivare uno solo grado di libertà, ovvero spostare la manopola senza inclinarla (o inclinarla senza spostarla). Sono quindi necessarie diverse ore di allenamento per far diventare istintivi i movimenti della mano. Superata la fase iniziale di apprendimento, si apprezza la comodità di poter cambiare velocemente il punto di vista, senza dover interrompere il processo creativo né compiere operazioni particolari.

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